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Prati, alberi, orti e tante tane protette nella vegetazione. Gli interventi finanziati dal Fesr prendono come base di partenza i desiderata degli alunni

Saranno adatti alla didattica a cielo aperto, al gioco e, grazie alle pavimentazioni drenanti e ai raingardens miglioreranno la risposta in caso di eventi climatici avversi

 


 

Savona, 8 febbraio 2024 - E' stato approvato questa mattina in giunta il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione degli spazi esterni della scuola primaria Callandrone. Si tratta del primo intervento della programmazione complessiva presentata dal Comune di Savona nel programma Fesr 2021-2027. Il progetto è composto di due lotti che portano a un ripensamento complessivo del cortile che da spazio asfaltato, non ombreggiato e con pochi giochi diventa un giardino didattico in cui sia possibile giocare e studiare. Si tratta di un intervento complessivo da 843mila euro.

 

Diamo risposta a un ampio ventaglio di necessità – spiega l'Assessore alla Rigenerazione Urbana Ilaria Becco Innanzitutto, riqualifichiamo uno spazio dedicato ai bambini per migliorare la qualità del loro tempo scolastico; introduciamo molto verde per incentivare la biodiversità, creando così aule didattiche naturali negli spazi esterni; infine, applichiamo nuove soluzioni per il drenaggio urbano sostenibile per migliorare la risposta in caso di eventi climatici estremi. Sottolineo, infine, che si tratta di un intervento pilota volto a migliorare gli spazi intorno agli edifici scolastici con la finalità di creare un'integrazione, anche fisica, tra scuole e città. Un intervento simile è in fase di elaborazione anche per le Pertini-Colombo”.

 

Il progetto prevede la rimozione totale dell'asfalto e introduce quasi 2.000 metri di pavimentazioni drenanti; 700 mq in più di verde; 20 nuovi alberi e più di 100 metri quadri di pareti ricoperte di rampicanti attrezzate in alcuni punti come dispositivo per la seduta e il gioco. Il tutto prende le mosse anche da un ascolto attivo degli alunni delle Callandrone ai quali è stato chiesto quali fossero i principali bisogni e i desiderata che poi il progetto ha rielaborato.

 

Nel percorso di ascolto portato avanti grazie alla collaborazione degli insegnanti, i bambini hanno dimostrato di avere le idee molto chiare – spiega l'Assessore alle Politiche Educative Elisa Di Padova - e hanno prodotto una serie di disegni che illustrassero necessità e aspettative sul giardino della loro scuola. Hanno chiesto spazi per disegnare e leggere all'aria aperta; tavoli per fare merenda fuori; un luogo con dei fiori per impararne i nomi; orti; un prato per correre; uno spazio per fare sport; ombra; una fontanella per bere; una salita per giocare; spazi colorati e delle tane protette nella vegetazione”.

 

GIOCHI E DIDATTICA NEL NUOVO CORTILE VERDE

 

Si spiega nel progetto che “il cortile verde della Callandrone si articola in diversi ambiti, trasformando l'esterno della scuola in un mosaico di spazi speciali, che a partire dall’ispirazione dei bambini si chiameranno 'tane' dedicate agli alunni e al loro rapporto con la natura”. Ci sarà, dunque, la tana dell’Albero per sostare e chiacchierare all’ombra; la Radura del gioco, un grande prato accessibile, dedicato al gioco libero con due grandi alberi che lo ombreggiano; la tana del Fiore, per fare lezione all'aperto e disegnare tutti attorno a uno stesso grande tavolo; la Collinetta, per piccole “scalate” e così via con la tana del Glicine, la tana dei Salti; il Teatro all’aperto e il Giardino dei Passi persi.

 

 

ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

 

Il progetto introduce anche azioni che concorrono al contrasto ai cambiamenti climatici, in uno scenario

di breve-medio periodo. Oltre alla depavimentazione e all'incremento del verde che aiuta a contrastare anche le isole di calore, sono state studiate anche delle soluzioni di drenaggio sostenibile come due raingarden e un bacino di accumulo idrico, in pratica si tratta di leggere depressioni del suolo ricoperte di verde e finalizzate alla raccolta e al trattenimento temporaneo delle acque meteoriche di deflusso. Queste zone sono caratterizzate da una vegetazione differente rispetto al resto del giardino, perché deve essere adatta a brevi periodi di sommersione.

 

 

 

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