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chi contattare: U.O. Distretto Socio-Sanitario e Politiche Giovanili

I progetti di vita indipendente si inseriscono nella azioni promosse e finanziante dalla Regione Liguria dell'ambito della c.d. "Dote di Cura", ai sensi della D.G.R. 446 del 27/03/2015 e successive modifiche.

Per una “vita indipendente" si intende la possibilità, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi, intesa come facoltà di compiere autonomamente le proprie scelte e gestire direttamente la propria esistenza.
L'autodeterminazione è elemento caratterizzante dei percorsi di vita indipendente.

I destinatari sono persone fra i 18 e i 65 anni:

- con disabilità motoria o sensoriale con riconoscimento di handicap grave ai sensi dell'art. 3, c. 3 della legge 104/1992

- con disabilità intellettiva di grado lieve e mdeio-lieve con alemno il riconoscimento della condizione di hanciap ai sensi dell'art. 3, c. 1 della legge 104/1992

Per ognuno viene definito un Piano Individualizzato di Assistenza (PIA) che deve riguardare i vari aspetti della vita quotidiana riferiti a diversi ambiti (ad esempio istruzione, lavoro, salute, mobilità personale) attraverso il quale viene assicurata la possibilità di determinare, in collaborazione con il sistema dei servizi sociosanitari, il livello di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, favorendone nel contempo la domiciliarità.

Gli interventi finanziabili per la Vita Indipendente sono:

  • assunzione in regola dell'assistente familiare/personale in base al CCNL della collaborazione domestica;
  • acquisto di servizi educativi presso associazioni, fondazioni, cooperative sociali;
  • acquisto di domotica e ausili (limitatamente a quanto non erogato dal SSR);
  • abbattimento barriere architettoniche interne all'alloggio (limitatamente a quanto non finanziato con altri fondi comunali o regionali);
  • conduzione alloggio (affitto, utenze, amministrrazione; limitatamente ad un percentuale dell'importo riconosciuto);
  • trasporto (escluso il trasporto rientrante nel "diritto allo studio" ed il trasporto "riabilitativo" verso centri diurni o ambulatoriali);
  • interventi atti a favorire l'inclusione sociale compreso lo sport il tempo libero.

In relazione agli obiettivi progettuali il valore massimo dell'intervento riconosciuto non potrà essere superiore ad € 1.200 mensili.

Occorre inoltre essere in possesso di Attestazione ISEE per prestazioni sociosanitarie con valore inferiore o uguale a 25mila euro.

 

Documenti
  • 28 Novembre 2018
     
     
     
     

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