Savona Capitale Sociale
Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2025, 08:12
Savona è Capitale Sociale

“Savona è Capitale Sociale” è un’iniziativa dell’Amministrazione comunale, voluta dagli Assessorati al welfare e comunità e all’educazione alla cittadinanza attiva.
Il progetto è stato finanziato dal Comune di Savona e dalla Fondazione De Mari mediante la partecipazione per due annualità ai relativi bandi e coordinato da S-Nodi.
Mediante la partecipazione al secondo bando di Fondazione De Mari con il progetto “Cantieri connessi” si è conseguita una ricaduta nel territorio per il sostegno delle attività di doposcuola nel quartiere di Villapiana in continuità con i progetti di “Città dell’educazione” di Compagnia San Paolo.
L’obiettivo è identificare e strutturare un welfare di comunità e partecipativo, un modello innovativo e collaborativo che mira a rispondere in modo integrato alle esigenze delle persone, mettendo in campo risorse condivise tra cittadini, enti, imprese e organizzazioni del terzo settore (definizione mutuata dai Rapporti di Secondo Welfare https://www.secondowelfare.it/).
Il percorso è partito da lontano e unisce diverse iniziative e progetti portati avanti dall’Amministrazione, che troverete descritte più avanti.
Uno dei risultati del percorso è stato quello di raccogliere e organizzare le iniziative di welfare, impegno civico e promozione del territorio, realizzate da cittadini, organizzazioni e dall’Amministrazione stessa.
Sono stati individuati e raccolti in modo sistemico i servizi e le realtà del territorio costruendo Mappe delle diverse Comunità per rendere immediatamente visibile il “Capitale Sociale” di cui dispone la città.
La mappatura digitale sistemica raccoglie le esperienze significative attive sul territorio savonese: soggetti, progetti e luoghi in cui si fa comunità a Savona.
La mappatura è disponibile on line, con una mappa navigabile, in cui è possibile selezionare le categorie di iniziative: per esempio i “Patti di collaborazione”, il progetto “Cantiere Quartieri”, le realtà e i servizi che fanno parte del progetto “Accoglienza che cura”, gli enti e le associazioni raggruppate per settori.
Le diverse mappe sono state realizzate acquisendo dati del Comune e descrivendo alcuni dei processi partecipativi realizzati in città mediante la collaborazione e co-progettazione con diversi enti ed associazioni.
L’ultimo aggiornamento è relativo ad ottobre 2025.
Se volete integrare o effettuare segnalazioni di ulteriori servizi, realtà o soggetti non ancora inseriti, potete inviare una comunicazione alla mail: savonacapitalesociale@comune.savona.it
Partire dalle comunità per rilanciare la città
Il Comune di Savona ha scelto la comunità come nucleo fondativo della nuova identità della Savona sociale e come leva per la ricostruzione del tessuto civico della città.
La Comunità diventa il perno per il rilancio dei quartieri, per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza e per fronteggiare la frammentazione sociale, la solitudine, la paura.
È forte in città il senso di identità e le vocazioni delle singole zone, ma è necessario investire su un sentire comune, su una visione condivisa di città che si impegna per la trasformazione sociale.
Dare centralità alla partecipazione
Abbiamo di fronte grandi e urgenti trasformazioni da realizzare che riguardano il clima, la protezione sociale, il digitale, nuove forme di economia più giuste, l’accoglienza di nuovi cittadini per lo sviluppo dei nostri territori.
Perché queste sfide trasformative siano vinte non basta immettere risorse e nuove procedure, serve la partecipazione attiva di tutti i cittadini e cittadine. Occorre che tutti e tutte siano disponibili a cambiare le loro abitudini e il loro punto di vista sul contesto.
Le sfide
Attraverso il welfare di comunità e partecipativo si intende:
• sviluppare nuove competenze, realizzare nuovi strumenti per la progettazione e la gestione di processi comunitari ad impatto sociale;
• rendere Savona più accogliente ed efficace nella gestione dei servizi destinati ai nuovi cittadini, alle nuove cittadine e alla comunità;
• sviluppare un nuovo patto con le imprese per realizzare sviluppo economico sociale per il territorio;
• accrescere la possibilità dei giovani di costruirsi un futuro a Savona e di poter contribuire al futuro della città e del Paese;
• migliorare la qualità del lavoro della Pubblica Amministrazione e aumentare la qualità della collaborazione con il Terzo Settore, con le imprese e con tutti i corpi intermedi;
• accrescere la conoscenza collettiva per tutti i cittadini e le cittadine e indirizzare la trasformazione digitale alla giustizia sociale e ambientale.
Approfondisci il progetto di costituzione del Welfare partecipativo e di comunità (Allegato 1 - Il progetto e la sua roadmap)
La mappatura delle comunità
Uno dei primi passi per elaborare una strategia pluriennale per la definizione e la gestione delle politiche di welfare di comunità basato sulla sostenibilità sociale è stato quello di coordinare le tante iniziative in materia di welfare, impegno civico, promozione del territorio, che in questi anni sono state promosse e realizzate, su diretto stimolo da parte dell’Amministrazione in collaborazione con le organizzazioni (costituite e informali) e dai cittadini che vivono il territorio.
Si è scelto di dare vita in modo incrementale ad una mappatura delle iniziative di comunità con il fine di raccogliere, organizzare e dare valore alle numerose esperienze che si stanno realizzando nei territori.
La mappatura descrive processi, progetti e servizi in essere a Savona per:
• dare concretezza ai tanti “oggetti sociali” che prendono corpo nel territorio;
• aumentare la conoscenza delle iniziative;
• facilitare lo scambio delle informazioni tra Amministrazione e soggetti della società civile;
• creare nuovi interessi, convergenze e processi di qualità riducendo il più possibile la frammentazione di servizi.
La mappatura consente di rappresentare visivamente quanto censito per evidenziare il legame che le iniziative di comunità hanno con il territorio, mettendo in luce la sua infrastrutturazione in termini di soggetti e reti all’opera.
Il processo è aperto per essere implementato nel tempo per rendere la rappresentazione sempre più aggiornata, stratificata, realistica e utile possibile.
Ne è emerso un contesto dinamico e complesso: le mappe evidenziano quanto la città sia popolata di iniziative e soggetti all’interno di un sistema ricco e coeso.
Da qui è emersa la necessità di tradurre i dati in una mappa digitale per rispondere alla duplice esigenza di aggiornamento dei servizi e della massima condivisione con la cittadinanza.
Dal punto di vista dell’accessibilità, una mappa digitale permette sia di evidenziare un singolo sistema e le sue informazioni, sia di leggere contemporaneamente la totalità delle iniziative.
Approfondisci il percorso della Mappatura delle comunità (Allegato 2 - La Mappatura delle comunità).
Le fasi della mappatura
Fase 1 (gennaio - luglio 2024) sono stati rilevati, organizzati e mappati 3 sistemi progettuali: Patti di collaborazione, Iniziativa Cantieri Quartieri, Accoglienza che Cura. Per quest’ultimo progetto sono stati mappati i soggetti partners e i soggetti della rete e costruita una roadmap di progetto secondo una logica di impatto.
Fase 2 (settembre - dicembre 2024), sono stati mappati e rilevati altri tre sistemi di servizi pubblici: Educativi, Sportivi, Socio-Sanitari e un sistema che descrive i soggetti del Terzo Settore presenti sul territorio savonese.
Fase 3 (gennaio - febbraio 2025), sono stati realizzati tre Policy Lab, ossia laboratori allestiti per il co-design con l’obiettivo di coinvolgere e consultare gli stakeholder del territorio. Sono stati realizzati e condotti in collaborazione con S-nodi e hanno coinvolto in momenti diversi le Fondazioni, gli enti e i servizi del territorio, le rappresentanze della società civile. Ai Policy Lab è seguita una fase di restituzione e di condivisione con gli attori del territorio di una prima stesura della mappatura.
Approfondisci il percorso dei Policy Lab (Allegato 3 - Policy Lab)
La restituzione dei Policy Lab (Allegato 4 - Restituzione policy lab)
I sistemi progettuali
Patti di collaborazione
L’amministrazione comunale di Savona ha adottato nel 2022 il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani”. Tale provvedimento disciplina la gestione condivisa dei beni comuni, un modello organizzativo che permette di sperimentare l’alleanza tra cittadinanza e amministrazione, facilita la realizzazione di attività di interesse generale, consente ai cittadini e all’amministrazione pubblica di collaborare su un piano paritario, in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale.
regolamento beni comuni
Cantiere Quartieri
Nel 2022 l’amministrazione ha attivato il Cantiere Quartieri, un approccio che poneva al centro la condivisione di progetti per i beni comuni, l'immaginazione civica, la promozione e il sostegno delle relazioni sul territorio, la promozione della cultura e delle politiche di prossimità, la pratica dell'ascolto, della partecipazione e della collaborazione dei cittadini.
Questo percorso è stato un elemento di facilitazione e promozione a sostegno delle realtà attive e delle reti territoriali in attuazione del principio di sussidiarietà e di cittadinanza attiva.
Cantiere Quartieri
Anche le varie proposte dei Patti di Collaborazione che sono state sviluppate denotano la volontà dei cittadini di attivarsi nella cura dei territori e delle comunità, nella rigenerazione urbana e sociale, nella formazione delle scelte relative ai servizi essenziali.
Si è così attivato il percorso per realizzare un processo di innovazione della partecipazione civica e contemporaneamente di sviluppo locale che ha messo al centro condivisione e collaborazione, fiducia, vicinanza, riconoscimento delle diversità e specificità dei territori.
Nel 2024 si sono attivati dei gruppi di lavoro che in fase di sperimentazione hanno lavorato insieme all’Amministrazione per costruire il Regolamento dei Comitati Territoriali approvato dal Consiglio Comunale in data 26 marzo 2025.
Regolamento Comitati Territoriali
In data 28 e 29 giugno 2025 si sono svolte le lezioni dei componenti degli Organismi dei Comitati Territoriali che si sono svolte costituendo 7 diversi Consigli nella nostra città nominando successivamente i rispettivi Coordinatori.
Accoglienza che cura
Un progetto che ha coinvolto le comunità dei Distretti “Bormide” e “Savonese”, con l’obiettivo di contribuire a trasformare l’approccio di accoglienza per persone con background migratorio delle comunità di riferimento. Lo sviluppo di competenze di cura collettiva possono migliorare la capacità di accoglienza e quindi aumentare gli effetti a lungo termine su inclusione e coesione di un territorio.
Il progetto è nato nel 2022 dalla collaborazione di diverse realtà del terzo settore (Fondazione Diocesana Comunità Servizi, l'ASL 2 Savonese, i Distretti Sociali "Bormide" e "Savonese", e diverse cooperative sociali come "Villa Perla Service", "Progetto Città", "Il Faggio", "Cooperarci", "Agriellera", e "S-Nodi") per rafforzare le competenze degli operatori e la collaborazione tra servizi sociali, sanitari e associazioni.
Il progetto “Savona è Capitale Sociale” e “Cantieri Connessi” sono stati realizzati con un finanziamento da parte del Comune di Savona e i contributi di Fondazione De Mari; il progetto “Accoglienza che cura” è stato realizzato con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo.

