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Riparte l'iniziativa di educazione alimentare in accordo tra Comune e azienda di ristorazione



Si è svolta alcuni giorni fa la prima riunione del Comitato Mensa. Una riunione che, come di consueto, ha coinvolto gli insegnanti e i genitori designati, oltre ai referenti di Camst e le dietiste.
Un importante momento di raccordo tra la pubblica amministrazione, le scuole e i genitori, un momento per condividere criticità e opportunità e per presentare i nuovi progetti.

Si è parlato dell'organizzazione del servizio, si sono raccolte le osservazioni di genitori e insegnanti rispetto al menu e si sono presentati i nuovi progetti in partenza, anche di educazione alimentare, per alunni, insegnanti e genitori.

Tra questi emerge la forte attenzione da parte dell'Amministrazione, anche in chiave educativa nei confronti degli studenti, rispetto al contrasto allo spreco.
Il Comune di Savona è impegnato da diverso tempo, insieme all'Azienda di ristorazione scolastica, nella lotta allo spreco alimentare con diverse iniziative.
Una di queste riguarda la consegna a tutti i bambini iscritti al servizio della "Food bag", iniziativa che si era interrotta a causa del Covid e che riparte. Verrà consegnata a tutti i bambini delle prime e delle seconde delle scuole primarie una borsina termica che può essere utilizzata dai bambini per riporre e portare a casa il pane e la frutta che non hanno consumato in mensa ed eventualmente alimenti confezionati a lunga conservazione.

L'obiettivo è quello di evitare lo spreco e fare in modo che tali alimenti non finiscano nei rifiuti, per questo motivo è stata raggiunta un'intesa anche per una seconda iniziativa che coinvolge il servizio di ristorazione scolastica.

Negli anni scorsi frutta e pane non distribuiti venivano ritirati dal Banco Alimentare per la consegna a diversi beneficiari del territorio; da quest'anno con il progetto "Non c'è cibo da perdere", con il supporto e coordinamento della Fondazione Comunità Servizi Onlus, diversi alimenti non distribuiti e consumati nelle mense scolastiche potranno essere recuperati per evitare lo spreco e donare a chi ne ha bisogno. L'adesione partirà subito dopo l'interruzione per le vacanze di Natale.
La lotta allo spreco e il recupero delle eccedenze sono misure da trasmettere con cura e attenzione ai nostri bambini fin da subito e su questo l'Amministrazione vuole essere al fianco delle famiglie.
Tra i progetti, inoltre, segnaliamo che, in quasi tutte le scuole dell'infanzia provviste di cucina, la cottura del primo piatto viene eseguita direttamente nella scuola. La stessa cosa avviene anche in due scuole primarie: le De Amicis e le Carando.

Elisa Di Padova, assessore alle Politiche Educative

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