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PIOGGIA DI TITOLI PER LO SPORT SAVONESE, L'ASSESSORE ROSSELLO: “ORGOGLIOSO DEI NOSTRI GIOVANI”

Savona, 23 febbraio 2023 - Sono giornate memorabili per lo sport savonese che in questi giorni ha collezionato diversi titoli nazionali di prestigio.
Il Karaté club Savona ha vinto il Campionato Italiano a squadre sociali, svoltosi ad Ostia Lido, con la rappresentativa femminile di kumité. E' la prima volta assoluta per una squadra ligure ed è il meritato riconoscimento per un sodalizio storico che ha già sfornato diversi atleti di altissimo livello.
Nei giorni precedenti l'HP in line si è classificata seconda al campionato italiano indoor categoria ragazzi e allievi di pattinaggio corsa. Agnese Fiorato ha vinto il titolo sui 300m e la staffetta degli allievi è arrivata terza.
Infine, Ale Cursano dell'Olimpia Savona, si è classificato secondo ai campionati italiani under 15 di Taekwondo.

“Sono risultati straordinari che confermano la qualità dell'offerta sportiva della città – afferma l'Assessore allo sport Francesco Rossello – e mi fa particolarmente piacere sottolineare che molti dei successi arrivano dalle ragazze. Fortunatamente, questi successi non sono isolati. Spesso le società di Savona ottengono risultati importanti nelle più disparate discipline sportive. E tutto questo senza tenere conto delle eccellenze note, come la pallanuoto e il nuoto sincronizzato. I risultati arrivano frequentemente anche da altre società che oggi non sono citate. Penso ad esempio a Morgana Dabove, promessa del tiro a segno, a Letizia Vulpetti e Francesco Costa dell'Amatori nuoto, a Luca Rubino, vicecampione nazionale di sollevamento pesi. Quindi, soffermarsi su questa contingenza particolarmente positiva è l'occasione per complimentarsi con tutte le società savonesi”.

Rossello conclude riflettendo sul fatto che “la nostra è riconosciuta come la città 'più anziana' d'Italia. Fa piacere però constatare la forza e l'intraprendenza dei nostri giovani. Per ottenere questi risultati bisogna  mostrare carattere, forza di volontà, ma anche umiltà e, infine curiosità. Solo la curiosità verso se stessi e verso ciò che non si conosce può spingere ognuno di noi a cercare di spingersi oltre i propri limiti. Anche per questo siamo orgogliosi e ci complimentiamo con i ragazzi, con i tecnici e con i genitori che supportano l'attività dei propri figli”.

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