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Chi contattare in Comune: U.O. Asili Nido

  

A CHI SI RIVOLGE

A tutte le donne in gravidanza da almeno 16 settimane, con il desiderio di dedicare un po’ di tempo a se stesse e di incontrare il proprio bambino attraverso un dialogo intenso e profondo.

 

COS'E'

"Il Baule della Fantasia" organizza il progetto "Musicali si nasce" con la collaborazione della cooperativa sociale di Savona "Il Giardino Sonoro".

Il progetto   sarà tenuto da Claudio Massola (Musicista, Musicoterapista, docente presso la Scuola di Musicoterapia di Genova – A.P.I.M. ,( per le credenziali si può leggere il curriculum breve sul sito www.ilgiardinosonoro.it  )

Si svolgerà il giovedì  dalle ore 14.45 alle ore 15.45, con cadenza prevalentemente settimanale, a partire dal 10 ottobre 2013 .( minimo 4 iscritti) 

 

BENEFICI

E' scientificamente dimostrato che durante i nove mesi di vita intrauterina il suono, il ritmo e il movimento rappresentano, a tutti gli effetti, un linguaggio: a partire dal quinto mese il feto è pronto per sentire, imparare e memorizzare. Egli sperimenta la madre sempre, essendo immerso in un universo ritmico-sonoro costante, e comunica con lei attraverso l’attività motoria, fonte principale per la donna di conoscenza del bambino. Il ventre, punto di arrivo e di partenza di numerosissimi stimoli e messaggi è, per il feto, un luogo di apprendimento. Per questo i mesi che precedono “l’incontro” non devono essere vissuti come semplice periodo di attesa ma devono costituire un modo consapevole ed attivo, affinché si affini quel dialogo tra madre e figlio necessario a: 

  • preparare una relazione affettiva equilibrata e serena
  •  stimolare adeguatamente lo sviluppo strutturale e funzionale del sistema nervoso del feto stesso.

La nascita potrà essere per entrambi un ritrovarsi

 “come due esseri che si conoscono da tanto tempo e non hanno mai smesso di amarsi” (Relier, 1993).

La musica, in tutte le sue componenti, è il canale privilegiato della comunicazione non verbale materno-fetale e l’artefice della costruzione prenatale dei requisiti della comunicazione umana: il suono è infatti il promotore dello sviluppo affettivo e senso-motorio del bambino, sviluppo che è alla base della stessa origine del linguaggio verbale. Il suono, il ritmo, il movimento, dunque, facilitano l’instaurarsi di questo rapporto primario, che si costruisce ascoltando i movimenti spontanei del feto, segno dell’esistenza di una sua identità personale autonoma ed indipendente. Il ventre materno, è la prima “dimora musicale” nella quale ogni bambino vive e cresce per nove lunghi mesi, è un luogo molto rumoroso ricco di sonorità ritmiche che stimolano la crescita del feto, lo cullano e lo collegano con il mondo esterno alla madre. La voce materna, i suoni del suo corpo, la musica ascoltata…. E’ soprattutto attraverso il mondo sonoro che la madre dialoga con il suo bambino, creando dentro di sé, nel suo mondo interiore, uno spazio per lui che non è solo fisico ma anche mentale. Ascoltando i suoi movimenti e le sue reazioni, cominciando a conoscerlo e a capirlo precocemente, la madre sarà più pronta a comprenderne i ritmi e a comunicare con lui. La nascita allora può essere vissuta non come punto di partenza, ma come punto di arrivo. La predisposizione a comunicare musicalmente è innata e istintiva, uguale per tutti gli esseri umani appartenenti alle diverse culture ed epoche. Il rapporto madre/bambino nasce e si sviluppa nel ventre materno attraverso un dialogo musicale fatto di “conversazioni” caratterizzate da un ritmo, una intensità, una durata e da una modulazione tonale.

Una mamma ed un papà possono cominciare a conversare con il proprio bimbo ancora prima di poterlo vedere e toccare perché l’ambiente uterino è per sua natura risonante. Le prime esperienze sonore uterine sono rappresentate dallo scandire ritmico del cuore materno, dal timbro e dall’intonazione della voce della mamma, dalle sonorità e dai rumori presenti nell’ ambiente quotidiano, dal timbro della voce paterna. Dunque l’udito è tra tutti i sensi il più sollecitato poiché il feto è immerso in un mondo di suoni, in ascolto continuo di quella che, con grande intuizione e poeticità, è stata definita l‘ ”orchestra viscerale materna” (Tomatis).

Durante i nove mesi di vita intrauterina il feto forma la propria identità sonora, peculiare ed unica per ogni essere vivente che come una impronta lo accompagnerà per tutta la vita. Un laboratorio di musicoterapia prenatale di gruppo vuole valorizzare e potenziare in modo naturale la crescita del bambino all’interno della sua mamma, la crescita della mamma che in ascolto costante riesce ad instaurare col suo bambino un rapporto sempre più profondo ed armonioso e quella del papà che arricchisce questo “duetto” straordinario organizzandolo in “trio”. La musicoterapia prenatale, anche per questo motivo, svolge un’importante funzione preventiva nei confronti dei disturbi della relazione tra madre e bambino e, potenziando anche il legame genitoriale, si propone di sostenere l’ unione familiare in un periodo in cui la coppia si trasforma radicalmente. In questo modo entrambi si preparano ad accogliere e ad amare precocemente il proprio figlio che, a sua volta si sente atteso e desiderato, percependo di occupare un posto nella mente e nel cuore dei propri genitori unico ed insostituibile.

Il papà contribuisce attivamente e consapevolmente alla costruzione di questo legame del quale è parte insostituibile perché depositario e custode di questo amore unico. Questo è solo l’inizio di un rapporto sereno ed equilibrato tra una mamma, un papà ed un bambino che grazie al suono e alla musica renderanno più forte la loro unione anche dopo la nascita. I benefici vive in modo più sereno e consapevole la gravidanza si predispone a diventare mamma superando efficacemente, in alcuni casi, sentimenti e vissuti conflittuali e contrastanti gode di un importante momento dedicato all’approfondimento della cono­scenza di se stessa impara a rilassarsi profondamente con la musica ottiene autocontrollo, sicurezza, fiducia instaura una comunicazione profonda con il proprio bambino che percepisce come un essere autonomo e in ascolto costante crea dentro di sé uno spazio interiore grazie al quale si prepara ad accogliere il figlio cerca di comprenderne i bisogni e lo protegge trascorre alcune ore in serenità condividendo, con altre donne che vivono la medesima esperienza, le ansie, le paure, i sogni, le speranze. (Questa nota introdutiva è stata tratta dai lavori e dalle esperienze dirette delle musicoterapiste Francesca Pasini ed Alessandra Auditore che lavorano da anni in questo ambito presso la sede della loro Associazione “La Culla Musicale” a Genova. )

 

COME FUNZIONA

Le iscrizioni sono sempre aperte. (esclusi i mesi di luglio ed agosto)

Il primo incontro sarà gratuito.

Inoltre le gestanti potranno anche partecipare gratuitamente ad alcuni incontri del Progetto “Musica in Culla” per i neonati che sarà svolto nello stesso pomeriggio in orario successivo al laboratorio. 


TARIFFE

  • Quota d'iscrizione annuale al centro: € 50,00

  • Quota di frequenza : 8 incontri € 55,00 per i residenti nel Comune di Savona / Euro 65,00 per i non residenti.  Meno di 8  incontri (fino alla data del parto) sono da concordare.

 


Per ulteriori informazioni ed iscrizioni contattare le educatrici al numero +39 019 880 241